Quali sono i tipi di pietra più utilizzati?
La pietra naturale riveste da millenni le nostre case. Inizialmente la pietra era l’unico elemento utilizzato per costruire le case, gli edifici, le strutture in genere, ad uso abitativo, istituzionale o monumentale.
Oggi la pietra è stata rimpiazzata dal cemento e i mattoni, ma ha conservato comunque un ruolo fondamentale, sia estetico, sia funzionale.
I principali tipi di pietra impiegati nell’edilizia e nelle strutture ornamentali sono:
- Il porfido: roccia vulcanica effusiva, composta da un fondo di pasta vetrosa nella quale sono immersi piccoli cristalli di quarzo di feldspati e miche, così da conferire alla pietra un colorito che varia dal grigio chiaro al marrone medio. Costituisce uno dei materiali più resistenti all’usura e all’umidità, in grado di reagire all’attacco degli agenti chimici e atmosferici
- La pietra di Trani: presenta una composizione chimica a base di carbonato di calcio che le conferisce ottimi doti di resistenza all’usura e prestazioni di impermeabilità e antiscivolamento. Prende il nome dalla città pugliese da quale proviene
- Il granito: una pietra facilmente reperibile, è ampiamente impiegata per il rivestimento di qualsiasi tipologia di superficie. E’ caratterizzato da un’ottima resistenza all’usura e all’attacco degli agenti chimici ed è un materiale antiscivolo
- Il basalto viene classificato tra le rocce effusive di origine vulcanica e può formarsi secondo un duplice processo: dalla solidificazione del magma a contatto con l’aria o con l’acqua o per fusione derivante dalla decompressione del mantello terrestre. E’ caratterizzato da un’alta resistenza all’usura e all’attrito.
- La pietra di Luserna è ricavata dalle cave piemontesi. E’ caratterizzata dalle ottime proprietà fisico-meccaniche che le conferiscono una particolare resistenza all’usura e alla compressione.
- La quarzite: la sua composizione chimica che prevede elementi quali il quarzo ed è una pietra molto resistente alla compressione e allo scivolamento.
- L’ardesia ha origini sedimentarie, deriva da un limo finissimo ed è semidura. Il suo aspetto è calcareo, argilloso e compatto e ciò la rende particolarmente facile da lavorare. Tra le sue caratteristiche troviamo l’impermeabilità e la resistenza agli agenti atmosferici e all’usura.
- L’arenaria è una roccia sedimentaria composta da granuli di quarzo, aventi differenti dimensioni, legati tra loro da un cemento a base di carbonato di calcio, di silice o di ossido di ferro. Le sue proprietà meccaniche non la rendono una pietra di grande resistenza, ma in compenso essa presenta un altissimo grado di lavorabilità.
- Il travertino è una roccia sedimentaria calcarea di aspetto poroso, molto resistente alla corrosione degli agenti chimici ed è un ottimo conduttore di calore, dunque, al tatto, qualsiasi superficie rivestita con travertino risulta estremamente calda e confortevole
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